lunedì 26 dicembre 2011

nnn

Forse il problema di tutte le mie indecisioni e non avere un obiettivo preciso è dato dal fatto che ho attraversato una miriade di generi diversi, e ora sono "stuck" (uso questa parola perchè mi piace parecchio) in una specie di brodo primordiale di qualunque cosa e non riesco a fissarmi su una cosa..

sabato 24 dicembre 2011

again

Rieccoci qui per l'ennesimo dodicesimo mese dell'anno, in cui comincia ad esser freddo finalmente.
Assieme all'aspettativa delle vacanze c'è anche il fastidio della solitudine, nostalgia, malinconia, quelcazzocheè di un periodo simile ad altri ma sempre differente per un motivo o per un altro.
Difficile da spiegare, anche perchè molto probabilmente sono uno dei pochi che vede la tristezza in questo periodo di felicità forzata, di sorrisi compiacenti a persone sulcazzogiacenti, e che ogni volta si trasforma nell'apoteosi del consumismo e del dover fare per forza come sta scritto.
Per quanto mi riguarda passato il breve entusiasmo iniziale i momenti seguenti sono pieni di depressione in pillole..

lunedì 12 dicembre 2011

.

Tornato da una 2 giorni a Milano.
Non sono sicuro di praticamente nulla, a volte mi sembra di non riuscire ad andare avanti e vorrei finirla, poi penso che non è veramente così, e le dico che va tutto bene, anche quando non sono sicuro ma non saprei spiegare il perchè..
oh..
Sono stanco..
Vorrei riuscire ad avere le idee chiare, non tanto per me, più per non mentire ad altri, e farlo senza saperlo è odioso, nonchè l'apoteosi di quanto so non conoscere me stesso..

venerdì 2 dicembre 2011

Estasi

La bellezza della creazione di una canzone, da una base picchiata in una stanza fino ad inserire timide note che si rinforzano fino a diventare un muro di suono in cui esprimere il proprio pensiero e farlo diventare un'arma nelle mani di chiunque..

Wut?

E quando la tua ragazza arriva a dirti "Thom, hai 20 anni!!" (riferendosi al fatto che devo chiedere un permesso ai miei genitori) mi sento strano.

lunedì 21 novembre 2011

Streingg

Quante cose mi sono perso e sto perdendo perchè non riesco ad afferrare le occasioni che mi si presentano?
Come si coglie un'occasione?

domenica 13 novembre 2011

che succede stavolta?

Martedì 8 Novembre.
Un giorno che prima delle ore 09:30 segnava per me il momento di riunione con la persona che amo, ma che nelle ore e nei giorni successivi è diventato l'inizio di pensieri sconfortanti e tristi.

Mi sto esprimendo male, non me se ne voglia.
Sto scrivendo qui di questi fatti nella speranza di fare un pò di luce anche su quello che mi è frullato per la mente e che mi ha fatto tanto preoccupare.
Dopo un giorno passato nella metropoli, la mattina seguente ci siamo trasferiti per un paio di giorni in una casa distante circa 180km dal centro, a 5km dal confine polacco.
E qui è iniziato il declino.
O meglio, si è aggravato.
Già altre 2 volte ero andato a Praga, di cui una con lei e l'altra in gita scolastica.
Il primo giorno mi sono accorto che (ri)girare per alcuni posti non mi lasciava un senso di conoscenza, bensì unso fastidio ([almeno questo] sicuramente dovuto al fatto che la gita scolastica ha avuto diversi risvolti negativi [che non sto a raccontare] che rivisitando particolari zone sono tornati a infastidirmi).

Fin qui la cosa non ha niente di particolarmente interessante o simbolico.
Una volta raggiunta la casa, dispersa nell'Hinterland il senso di irrequetudine e di angoscia è andato crescendo.
E' un edificio a due piani, molto ampi e spaziosi, costruito seguendo il vecchio stile di una volta.
In cucina stava anche l'unica stufa a legna che isolava quella stanza dai preoccupanti 10° che regnavano incontrastati nel resto degli ambienti.
Ora diverse cose possono avermi spinto a quegli stati d'animo che ancora, sebbene in misura minore, mi affiancano.
Non so quante persone che stanno leggendo hanno visto o letto Shining, ma la sensazione che ho evinto da certe inquadrature, anche dell'hotel ripreso dall'esterno, credo si siano ripercosse nell'ambiente in cui ero: isolamento da qualunque cosa conoscessi per certo, atmosfera fredda e cupa, certezza alcuna se non la sua presenza.

Ma lei non può combattere contro i pensieri che mi attanagliano la mente, e quando raccontai le sensazioni a una persona a me vicina mi sono sentito dare questa risposta: "Se fossi stato io al tuo posto, in mezzo alla natura, da solo con la persona che amo, avrei "fatto sorgere il sole"".

Io invece no.

Le sensazioni che ho avuto erano invece di sospetto verso chiunque altro e un'isolamento personale che probabilmente il mio subconscio ha attuato per potersi difendere dalla situazione inquietante.
Fatto sta che l'angoscia mi ha accompagnato fino a ieri sera, diverse ore dopo il mio ritorno, e solo oggi si è affievolita, nonostante stia in agguato e si ripresenti nei momenti in cui non sono impegnato in altri pensieri od occupazioni.
Questa può essere solo una delle cause che mi hanno trascinato in questo abisso cupo dal quale spero di uscire senza trascinare dentro anche la persona alla quale voglio bene, anche se l'ho già fatto in parte, peggiorando la (mia) situazione generale.

Spero di editare spesso questo post, al fine di capire meglio cosa mi ha preso e soprattutto se posso uscirne.
Illeso.

sabato 12 novembre 2011

viaggi e ritorni

Prima le cose divertenti, ovvero: "Come riuscire a perdere mezza dozzina di ore a causa del sistema dei trasporti italiano".

Ore 06.10: decollo dall'aeroporto di Praga, con direzione Venezia.
Ore 7.45: arrivo all'aeroporto di Venezia, scopro che non ho liquidi e devo andare dall'omino e fare  il biglietto con la carta. Costo del transfer fino a Piazzale Roma: 5€.
Ore 8.10: dalla stazione FS di Venezia scoprire che non esistono treni che passino per Vicenza, è necessario fare un cambio a Padova; ancora accettabile..
Ore 09.00: arrivo a Padova: il binario del treno che devo cambiare è indicato sul tabellone non con un numero, bensì con delle lettere: PE. Aspetto fino a 5 minuti prima della partenza aspettando che si aggiorni in qualcosa di umanamente accettabile salvo scoprire chiedendo a un addetto alle pulizie che devo recarmi fuori dalla stazione alla ricerca di un "qualcosa" (mi è sfuggito nella corsa verso l'esterno). Uscito all'esterno scopro una corriera in lontananza e leggo di sfuggita "Padova - Vicenza servizio sostitutivo".. Mentre carico gli insulti contro Trenitalia comincio a contattare compagni di liceo della zona di Lerino dove sarebbe dovuto arrivare il mezzo per poter chiedere un passaggio fino alla meta, il luogo di lavoro di mio padre, ove avrei ottenuto l'auto per potermi recare a casa.
Ore 09.45: dopo aver contattato diverse persone forse trovo un passaggio..
Ore 10.45: la corriera esce dall'autostrada e arriva dove? Alla stazione FS di Vicenza, esattamente dove non sarei dovuto arrivare..
Ore 10.50: mi reco all'interno della stazione per poter comprare un biglietto del bus e nel negozio ho a che fare con una persona più interessata alla lettura del suo giornale che non fa vendermi un biglietto alla quale corrispondo con 1.20€ in monete da 0.10€, 0.5€, 0.2€ e 0.1€.
ore 10.51: data la flemma della venditrice simpaticona uscendo vedo il bus (quello giusto) prendere il largo senza di me. Dando un'occhiata sugli orari scopro che ce ne sono ogni 10 minuti, ma il fato era in vena di scherzi. Credendo di arrivare davanti alla mia meta con uno di quei bus causa orari sovrapposti prendo il bus sbagliato e arrivo al centro di Lerino (che non conosco affatto).
Ore 11.00: ricontatto un compagno che fortunosamente mi viene a prendere e mi porta a destinazione.
..
..
....
W l'Itaglia.

venerdì 21 ottobre 2011

accua.

Non molto di buono di questi giorni..
Possibilità di trasferirsi, l'unica di positiva..
Lavoro? Non bene, l'assenza si fa sentire sul mio conto..
Università? Mi sto accorgendo che sono invecchiato troppo per poter memorizzare bene.
Oh, Fly..

domenica 9 ottobre 2011

OOOld

Oggigiorno ci guardiamo attorno.
Siamo persone diverse, i ricordi di tempi lontani sono quasi svaniti.
Ma basta solo trovare un appiglio e riaffiorano con l'audacia e la sorpresa dei bimbi.


Date una spolverata ai ricordi.

lunedì 29 agosto 2011

Verdura

Ho appena finito di vedere Forrest Gump..
Bello, mi è piaciuto, ma ancora una volta mi ha ricordato che la vita è un circolo, senza via di fuga ne cambiamenti apprezzabili..
Si nasce, si va a scuola, si cresce, si  studia, si scopa, si lavora e si muore.
Tutto qui.
Dedicarsi alle cose estreme, agli sport estremi.. Non porta apprezzabili variazioni a questo continuo circolo.

Ho notato che quando si tratta di dare da bere alle piante sono generoso: passo anche mezz'ora ad abbeverarle.
Anche se detesto strappare erbacce e cose così, credo che siano un'ottima compagnia: non hanno bisogno di molto, e non disturbano..
Mah.

mercoledì 10 agosto 2011

Assurdo

Mi pare assurdo che le uniche scelte possibili che si elaborano pensando al proprio futuro vertano ad un unico punto: lavorare.
Già perchè ogni cosa è in qualche modo connessa al lavoro o al suo prodotto (soldi).
E' angosciante sapere che non si può fare altro; non penso che gli animali abbiano  come unica possibilità lavorare..
Sono più liberi loro di noi?

giovedì 28 luglio 2011

Fantastico

Sono tornato recentemente da una vacanza post maturità ad Ibiza: che dire, oltre alle feste e alle persone mi è piaciuto molto l'ambiente e il clima molto più aperto mentalmente.
Cosa che non ho molto gradito invece è stata la pigrizia degli spagnoli, dimostratasi in tutta la sua potenza nelle quattro ore di attesa per l'aereo di ritorno. Ma c'è di peggio.
Camminando in centro si vedevano uomini abbracciati tranquillamente, e non venivano guardati con l'occhio offeso del tipico italiano alla vista di questi: erano persone come le altre, tranquille, che si facevano un giro.
Era bello vedere questa ( a volte eccessiva) pace tra le persone..

Ora sono tornato, e dopo una vacanza mi serve un piccolo periodo di riadattamento nel quale risistemare un pò alla volta bioritmi e abitudini: sono infatti a casa di un amico con altre 8 persone con i rispettivi 8 pc che si divertono a giocare tra loro.
Anche questo è bello nonostante l'idea di passare svariate ore, molto spesso notturne, davanti ad uno schermo per non concludere nulla se non una partita che può abbattere moralmente o innalzare la stima venga vista dai più come una cosa impensabile..

In Italia c'è troppa chiusura mentale, che viene dimostrata ogni giorno e nelle situazioni più disparate, questo anche grazie ai giovani che vengono inculcati con tradizioni e pregiudizi di tutti i colori, perpetrando questa chiusura.

mercoledì 13 luglio 2011

Simpatico

Molto.
Grazie, so di esserlo sempre stato.
Non è vero.

Semplicemente trovo simpatico il fatto che l'uomo costruisca strutture per far innescare dal proprio organismo il rilascio di quella sostanza meravigliosa che è l'adrenalina.
Sì, sono reduce da una giornata ad un parco divertimenti, e mentre mi lanciavo molto titubante ma con la consapevolezza di ciò che facevo dallo scivolo di 32 metri che avevo accuratamente evitato da bimbo,  pensavo alla canzone che l'iPod in riproduzione casuale del mio amico al volante mi era rimasta in testa. La canzone era
Martin Solveig Feat Kele - Ready to Go , e la trovai adatta per farmi forza a dare l'ultima spinta prima della discesa non molto simpatica a prima vista.

Pensavo: non siamo mai pronti, di fronte ad un nuovo passo la decisione va sia effettuata soppesando pro e contro, sia aggiungendo una spinta, che è la cosa che maggiormente manca ed è difficile ottenere.
Nel mio caso, la spinta è data dalla musica, e non solo oggi l'ho notato.
La scarica di adrenalina la ho anche salendo su un palco davanti ad un pubblico, anche se sono persone che ascoltano altre persone; in realtà il significato "spirituale" o psicologico della cosa è ben più ampio, si tratta di proporre un'idea, di emozionare le persone, e solo le persone grandi, non di statura o altro, ma di mente e di cuore ci riescono.

Tu eri una persona grande, in grado di farmi sentire davvero bene. Anche se non ti ho mai conosciuto, ti ricorderò sempre.

Riposa in Pace, Steve Lee.

domenica 10 luglio 2011

Ora

Scuola finita.
Bene, felicità di qua e di la, ma non per molto, genitori che scocciano a parte..
E' un passo avanti, ora si aprono strade che sempre più mi inseriranno nella Società..
Ma sinceramente a me non va.
Dopotutto per la società non costituisco che uno come tanti, da far soffrire e al quale concedere piccoli momenti di gioia dati dall'assenza del dolore e dall' appagamento dei desideri.
Sono vecchio in realtà, o sono invecchiato troppo in fretta.
Mah.
Non importa, non era su questo che volevo scrivere, quello che volevo scrivere m'è passato di mente.
Aè.

giovedì 23 giugno 2011

maturità?

Secondo giorno degli Esami di Stato, anno corrente: 2011.
Giornata di merda.
Avere le soluzioni sott'occhio e non saperlo perchè gli amministratori non hanno pensato bene di nominare bene il titolo...
Non è simpatico.

Mi piacerebbe entrare in un team che aiuta gli studenti, mi piace l'idea non tanto di oppormi al sistema, ma piuttosto..
No ok, scherzavo, ADORO l'idea di potermi opporre e fregare il sistema.
Perchè l'insegnamento che viene fornito non è affatto una cosa persona - persona ma più
istituzione - mente-da-riempire..

Non è questa la scuola che voglio..
Le vere lezioni potrebbero benissimo tenersi in giardino, se un docente sa spiegare lo sa fare anche senza aver una lavagna e un registro con cui minacciare l'auditorio..

mercoledì 15 giugno 2011

asd

Per cosa vale la pena piangere?
Di primo acchito grandi cose, ma la realtà non è fatta di queste..
Pensandoci ancora, vengono in mente cose che non centrano, materiali..
Per cosa vale la pena piangere?

domenica 12 giugno 2011

fragile

la fragilità di un corpo ad una certa età, vista da persone che possono stare sveglie quasi tutte le ore che vogliono e che si riprendono in un giorno..
non mi va di diventare così fragile..

sabato 4 giugno 2011

sincerità

se ci si sofferma a pensare, al mondo non esiste veramente giusto e sbagliato..
la società è stata creata dall'uomo solo perchè pochi ne traessero vantaggio, mentre altri, incuranti delle regole, non ne rispettano le condizioni. A mio parere questi si trovano in una situazione migliore: dopotutto, l'uomo non è nato con delle regole in mente, bensì con delle esigenze reali..
qualora la società non offra ricompensa alle esigenze in maniere ragionevoli, credo sia ora di rivalutarla..

giovedì 2 giugno 2011

gosh

boh, l'amarezza della vita che colpisce alle ore in cui i grilli friniscono, il silenzio scende e con esso la pace.

venerdì 13 maggio 2011

brutto.

già. è brutto, quando il nostro futuro viene deciso dalle condizioni in cui siamo nati..
io non potrò seguire il mio sogno per uno scherzo del destino..
vabbè..
mi dovrò trovare un altro sogno.

domenica 8 maggio 2011

dubbio

e quando non ci si ricorda più cosa si faceva prima (ad esempio facebook)..
che si fa?

lunedì 11 aprile 2011

Reigg

A volte, in certi giorni, per un avvenimento, una serie di avvenimenti, il ricordo di un avvenimento o semplicemente senza un motivo l'irascibilità si manifesta, le risposte date ad alta voce mentre all'interno una foschia annebbia il pensiero (non so se si possa dire) lasciando intatto il sentimento dell'odio, sfolgorante e fluorescente come non mai.
La società in cui viviamo istituisce norme per tenere a bada questo sentimento.
Così facendo esso si accresce nell'ombra, e nel caso cui esploda lo fa con una violenza inaudita, spesso in grado di sconvolgere il soggetto, che confronta il sentimento con il proprio carattere di tutti i giorni, e vedendone l'estraneità si ritrova eccitatamente sconvolto e si lascia guidare dalla nera linfa dell'odio, della sete di vendetta, dal calore che lo dilania.

lunedì 28 marzo 2011

camouflage

Se gli amici diventano i tuoi peggiori nemici, qual'è il modo giusto di comportarsi nei loro confronti?
Se le minacce più temute e dalle quali avevi avuto una tregua si materializzano nelle persone che fino al giorno prima erano i possibili compagni di una vita, nelle quali vengono esaltati solo i lati peggiori e bassi..
Come comportarsi?

venerdì 18 marzo 2011

palla

E quando vedi che le persone alle quali avresti affidato le tue scelte più importanti, sulle quali contavi e significavano davvero molto, alle quali tenevi davvero, quelle che dicevano per sempre, quelle che ti facevano stare bene, quelle che non ti saresti mai dimenticato, quelle con cui ne hai combinate di tutti i colori, quelle con le quali ti sei ritrovato in mezzo alle più imbarazzanti e tragiche sventure, quelle che ti sono a fianco da una vita, quelle che ti cercano, quelle che credi che non cambieranno mai, quelle che hai visto crescere fisicamente e mentalmente; quando quelle persone ti tradiscono e ti pugnalano alle spalle, quando scopri che a quelle persone non interessi, quando scopri che ti lascerebbero da parte in un batter ciglio, quando scopri che ti hanno nascosto più di quanto potessi sopportare, quando vedi che dopotutto non si pentono nemmeno, allora capisci che certe cose è meglio che non inizino nemmeno, che in fondo di persone nel mondo ne esistono abbastanza da riempire uno spazio vuoto lasciato dalla falsità e dalla totale mancanza di rispetto.

giovedì 10 marzo 2011

venerdì 25 febbraio 2011

AaA

mmm, mi sa che dal telefono riuscirò a scrivere qualcosa quando mi passa per la testa, vedremo :)

giovedì 17 febbraio 2011

sEnso

uff, mi vengono in mente un sacco di cose alla mattina da dire, ma poi non riesco mai a ricordarmele in modo da scriverle qui.. è un peccato...

domenica 23 gennaio 2011

lunedì 17 gennaio 2011

blu

e anche se la tristezza pervade, basta un sabato sera in allegria per farla passare.

domenica 9 gennaio 2011

e dunque

e così arriva l'ultimo giorno per tirare il fiato e prepararsi ad un altro lungo periodo di privazioni e tristezze scolastiche. Tutti di corsa a finire i compiti o ad iniziarli (io) o a guardare verso la fine di questo periodo, la quinta, che a me non sembra diverso dal solito se non per il fatto che sento un maggior peso riguardo a tutto.. Vabbè. Vado a scrivere il mio saggio.

sabato 1 gennaio 2011

primo dell'anno

E dopo un'intensa notte è giunto il primogennaioduemilaundici.
Brutto giorno.
Come ogni primo gennaio porta con se una greve presenza.
Mi sento addosso il peso di avere un anno da trascorrere, di aver ancora un sacco da fare, di avere ancora troppa scuola da frequentare.
Difficile da spiegare, ma forse non così tanto da capire..
Forse è solo il fatto di ritrovarsi comunque soli dopo una notte di compagnia che ci ricorda chi o cosa siamo al momento..