sabato 16 febbraio 2013

Hostel's Micro Cosm

La vita d'ostello, anche se in uno piccolo come questo, è piena di eventi particolari ogni giorno; addirittura, una persona ha detto che non le piace  dormire di pomeriggio perchè potrebbe perdersi qualche evento o qualche cosa interessante.

Vi sono diversi tipi di persone che popolano questo ambiente ad alta densità di stranezze; ne vado ad elencare qualcuno, anche se sono un insieme quanto mai eterogeneo:

- Partendo dal più comune, il gran bevitore: alle volte in grado di essere ubriaco per tutte le sere di una settimana di seguito, è socievole ma in genere più molesto che altro. Si diletta in giochi alcolici, ad alto grado di entropia, urla, in genere crea abbastanza macello, e si aggira come un turbine per le scale dell'ostello da un piano all'altro fino a quando non collassa da qualche parte o esce a club. Alle volte ci si domanda come faccia, altre volte semplicemente ci si fa delle grasse risate.

- il riservato: disponibile solo in pochi esemplari, si divide nel sottotipo ordinato/disordinato, ed in genere lo si vede poco. Di solito usa utilizzare pc o guardare video, o giocare, o leggere. Nonostante diversi sforzi non si riesce a smuoverlo per stare in compagnia se non per un'ora, a patto che ci sia di mezzo una bella situazione o da bere. Anche se assente alle volte viene nominato nei discorsi, o utilizzato come paragone nel caso si cerchi di convincere qualcuno a far festa od ad uscire.

- il/la pazzo/a: il ramo che temo di più, in quanto imprevedibile e in grado di scatenare anch'esso azioni degenerative. (Sfortunatamente) Ne posseggo un'esemplare femminile in camera, e lo considero pazzo in quanto

  • piange senza motivo (non ero presente, ma mi è stato riferito insieme al consiglio di non preoccuparmi in quanto capita spesso)
  • quando torna ubriaco non si fa problemi ad urlare e a parlare con gli (incazzosi) dormienti
  • la quantità di disordine delle sue cose è a livelli uber
  • si inalbera per cavolate
  • se non riceve risposte che lo soddisfano è capace di dare in escandescenze
- il lavoratore: lo si vede di rado, in quanto generalmente lavora per lunghe ore, ma quando presente è tranquillo e non disturba; infatti quando solitamente lo si vede è perchè dorme.

- l'hippy o presunto tale: armato di chitarra, vestiti fronzolosi e look anni '70, non ha vere e proprie caratteristiche particolari; alle volte allieta su richiesta la platea con qualche canzone, generalmente di Cash o Dylan.

- il "normale": esiste anche questa razza, di persone che sbevacchiano di quando in quando, che sono stabili mentalmente, e che per la maggiore sono socievoli e chiaccherano.

- i pigri: dormono fino a tardi, rincasano ancor più tardi e dividono la giornata tra letto e pc: nessuno sa se e come si nutrano.

- i festaioli: in genere escono ogni sera, alcuni anche per lavoro, ma per la maggior parte si tratta di persone che si divertono, alle volte più, alle volte meno andando nei locali qui attorno.

- gli ustionati: girano in branco o anche in formazione singola, e sono facilmente riconoscibili dalla gamma cromatica che pervade i loro corpi.

- gli irlandesi: questi meritano una menzione particolare, in quanto oltre all'accento e alla parlata degni di un marziano sotto allucinogeni fanno al 99% parte del primo gruppo, i bevitori: girano in gruppo, e sono facilmente riconoscibili a distanza di diversi piani di scale. Quelli un attimo più calmi che cercano di interloquire senza sparare 20mila sillabe al minuto riescono anche ad essere comprensibili. Sentirli parlare tra loro è un evento che ha del magico, e in genere non so se ridere o piangere. Fatto sta che è divertente.

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